martedì 13 novembre 2007

Una canzone-poesia per il prof

IL CARROZZONE
Renato Zero – 1978

Il carrozzone va avanti da sé,
con le regine, i suoi fanti, i suoi re.
Ridi buffone per scaramanzia,
così la morte va via….
Musica gente, cantate che poi…
Uno alla volta si scende anche noi.
Sotto a chi tocca, in doppiopetto blu….
Una mattina sei sceso anche tu…

[………..]

E il carrozzone riprende la via,
facce truccate di malinconia.
Tempo per piangere, no… non e n’è…
Tutto continua, anche senza di te…

[………..]

Con le regine, con i suoi re,
il carrozzone va avanti da sé.

Caro Mauro,
“con le regine, con i suoi re il carrozzone va avanti da sé” e “tutto continua anche senza di te”, ma credimi non è affatto la stessa cosa. Proprio no.
“Tempo per piangere, no… non ce né…” E tu, a vederci piangere, ti faresti una di quelle tue inconfondibili risate sornione…
… Ma tutti noi, senza di te sentiamo un grande senso di vuoto…
Tutti noi che ti abbiamo voluto bene (e sempre te ne vorremo) per tutto quello che ci hai insegnato e per quanto ci hai aiutato… ancora andiamo avanti con “facce truccate di malinconia”. E le nostre facce saranno sempre truccate di malinconia, ogni volta che penseremo alla tua disponibilità nei nostri confronti e al tuo aiuto…. E bastava sempre solo un grazie.
Siccome a me hai aiutato tantissimo, ti penserò sempre spesso con riconoscenza e cercando, per quanto ne sarò capace, di seguire i tuoi insegnamenti.
Grazie di tutto prof.

Con viva cordialità (… così chiudevi quasi sempre le tue lettere…),

Antonio

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